Un cuore di 6mila querce

Di Gianluca Ricci

Quando Winston Owes prese con sé una pala e quelle piantine, i parenti non sapevano cosa pensare: molti diedero la colpa di quell’atteggiamento quanto meno bizzarro in un uomo che di giardinaggio non si era mai occupato né tanto meno di agricoltura alla recente scomparsa della moglie, l’amatissima Janet.

Erano rimasti insieme 33 anni, innamoratissimi, e speravano di trascorrerne insieme altrettanti. Ma il destino era in agguato e sotto forma di una malattia incurabile li separò: lei aveva solo 50 anni e loro ancora tutta una vita davanti.

Fu allora che il signor Winston concepì il suo progetto, quello per il quale invece molti fra parenti e amici avevano pensato alla bizzarra conseguenza di un pesante contraccolpo psicologico.

6000 querce

Decise di piantare in memoria della sua adorata Janet ben seimila querce: l’appezzamento lo aveva, il tempo per portare a termine l’impresa pure e così fece, giorno dopo giorno, anno dopo anno.

Un bel gesto, pensarono tutti coloro che gli erano stati vicini in quei tristissimi momenti. Una sorta di atto consolatorio: probabilmente la moglie amava quella pianta e il marito aveva inteso celebrarne il ricordo attraverso quell’operazione simbolica.

Il numero pareva leggermente esagerato, ma nessuno provò ad ostacolarlo. Durante gli anni le querce crebbero e crebbero e diventarono ciò che sono ora, un fittissimo querceto nella campagna, una macchia di verde intenso come intenso era stato il sentimento che aveva unito i due.

Ma nessuno era riuscito a capire le reali motivazioni del gesto: Winston non ne parlava con nessuno e nessuno si insospettiva quando lo vedeva partire per il bosco e da là rientrare solo verso l’imbrunire.

Passeggiate distensive, soprattutto dopo il raggiungimento del traguardo della pensione, camminate malinconiche all’insegna del ricordo di quella Janet che non c’era più: le ipotesi furono le più diverse, ma non ci fu uno solo di quelli che accompagnarono il percorso di vita di Winston che capì la cosa straordinaria che era riuscito a realizzare.

Ad accorgersene è stato non molto tempo fa un certo Andy Collett, che con la vita di Winston e Janet non c’entrava assolutamente nulla. Lui, loro, nemmeno li conosceva.

Andy era solo un appassionato di volo e un giorno a bordo della sua mongolfiera capitò casualmente, trasportato dal soffio del vento, sopra la regione inglese dove abitavano i due, più precisamente sopra il bosco piantato da Winston.

La sorpresa fu grande: sotto al cestello in cui era appeso si trovava un bosco di querce al centro del quale sembrava fosse stato disegnato un enorme cuore.

E infatti in tutti questi anni il marito di Janet, dopo aver piantato le querce seguendo un disegno ben preciso, aveva lavorato quello spazio facendo in modo che quella radura risultasse a forma di cuore.

Di più, ci aveva piantato centinaia di narcisi in modo che in primavera il disegno si colorasse di giallo, il colore preferito della sua amata.

Uno spettacolo straordinario, del quale poteva godere lui e lui soltanto, visto che dal basso il bosco sembrava un normale bosco e la radura una normale radura.

Ma poi quella mongolfieracuore ha finito per svelare il mistero e la diffusione delle sue immagini sulle piattaforme per farlo conoscere a tutto il mondo.