Olanda: la fortezza sull’acqua che incanta i turisti

Non è forse una delle attrazioni più visitate fra quanti decidono di fare dell’Olanda la meta delle loro vacanze, ma la Nuova Linea d’Acqua (Nieuwe Hollandse Waterlinie) merita davvero di essere scoperta.

Si tratta di una sorta di anello protettivo largo dai 3 ai 5 chilometri e lungo oltre 85 steso intorno alle città di Muiden, Utrecht, Vreeswijk e Gorinchem, che ne beneficiarono dal 1815, anno dell’inaugurazione del primo tratto, fino all’inizio della seconda guerra mondiale.

Non si deve pensare però ad un tracciato in muratura intervallato da torri di guardia come fosse una piccola muraglia difensiva: l’elemento più importante – e non poteva essere altrimenti visto che si sta parlando dei Paesi Bassi – era l’acqua.

Gli ingegneri idraulici dell’epoca attraverso la realizzazione di specifiche canalizzazioni escogitarono un arguto sistema che permettesse di allagare intenzionalmente i campi che separavano una struttura difensiva in muratura dall’altra in modo da creare sopra i campi uno strato d’acqua di una quarantina di centimetri, più che sufficiente per impedire il passaggio dei carri e dei veicoli e per rallentare inesorabilmente la marcia dei soldati.

In questo modo gli olandesi poterono evitare di investire ingenti risorse nella costruzione di mura che alla fine sarebbero diventate più facili da valicare rispetto agli acquitrini che in sole tre settimane potevano trasformare splendidi campi coltivati in trappole dalle quali era complicato fuggire.

Su 85 chilometri, tanto era lunga la linea d’acqua, fu necessario erigere “solo” 34 fortezze, nei luoghi impossibili da inondare e in quelli strategicamente utili ad ospitare guarnigioni in grado di respingere eventuali assalti armati.

Nonostante siano trascorsi parecchi anni, oggi la linea difensiva è quasi totalmente percorribile e permette di ammirare tratti del paesaggio olandese che altrimenti difficilmente si giungerebbe a vedere.

Cinque, secondo dépliant e guide turistiche, le fortezze meritevoli di una sosta: il castello medievale di Muiderslot, adattato per le circostanze e trasformato in fortezza; Fort Altena; il castello di Slot Loevestein; Fort bij de Nieuwe Steeg; Forteiland Pampus, appartenente alla linea difensiva di Amsterdam.

Ad attirare la curiosità e l’interesse di quanti decidono di fare una deviazione da quelle parti non è solo la struttura architettonica dei forti, ma lo straordinario paesaggio che si può ammirare dai camminamenti: la natura da quelle parti ha saputo riprendersi quanto le era stato strappato dall’intervento degli uomini e ora entrambi pare abbiano trovato un equilibrio e una simbiosi chiaramente percettibili.

Particolare non da poco è che all’interno di alcune delle fortezze appartenenti un tempo alla Nuova Linea d’Acqua Olandese è oggi possibile addirittura pernottare: costruite per tenere lontani gli stranieri dal territorio, ora si sono trasformate nel loro esatto contrario ed anzi sono in grado di esprimere in modo impeccabile lo straordinario senso dell’ospitalità delle genti che vivono da quelle parti.

I locali che un tempo ospitavano i soldati sono diventate camere extra lusso e le mense dove probabilmente i combattenti ingollavano alla bell’e meglio disgustose brode scarsamente nutrienti sono oggi ristoranti in cui è possibile assaggiare il meglio della cucina locale.

Dalla guerra alla pace (dei sensi) il passo è stato davvero breve.