Nuotare tra gli squali? Al Kattegatcentret di Danimarca è possibile 

di Gianluca Ricci

 

Fra Danimarca e squali non sembrerebbe esserci un feeling particolare, tenuto conto che le gelide acque del mare del Nord faticano a diventare l’habitat ideale per i cosiddetti predoni del mare.

Eppure è in Danimarca che si trova uno dei centri più attrezzati e scientificamente avanzati del mondo dedicati a questi enormi, affascinanti pesci.

Si tratta del Kattegatcentret e si trova a Grenaa, ad un’ora di strada da Aarhus. Il centro, che ospita più di 250 specie di queste impressionanti creature marine, è nato principalmente come punto di riferimento della comunità scientifica che si dedica a studiare la fauna ittica, ma piano piano, verificato l’interesse della gente per questi animali, si è trasformato in apprezzata attrazione turistica.

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Oltre alle vasche che accolgono gli squali e che permettono, grazie alla loro conformazione, di goderne le evoluzioni da tutti i punti di vista, gli operatori del centro organizzano numerose attività collaterali che permettono di entrare davvero in contatto con un mondo sconosciuto come quello dei predoni del mare: che tanto predoni, alla fine, non sono, visto che la loro presunta crudeltà è solo la proiezione fantasiosa dell’idea che gli uomini hanno del comportamento di quegli animali.

Si tratta di bestie dall’aspetto particolarmente minaccioso, sia per le dimensioni che per quei denti acuminati che spuntano dalla bocca perennemente aperta, ma di violento e aggressivo hanno ben poco, visto che approfittano delle loro caratteristiche solo per nutrirsi.

Il fatto che di tanto in tanto i giornali riportino la notizia di qualche attacco è spiegato banalmente con l’abbaglio che questi pescioni prendono quando vedono qualcosa muoversi sul pelo dell’acqua e l’istinto li porta a considerarlo una possibile preda.

Per verificare con… pinna, basta vestire la muta e calarsi in una delle tante vasche del centro accompagnati da un istruttore in grado di fornire le indicazioni necessarie per non essere scambiati per una preda succulenta: al Kattegatcentret infatti è possibile prenotare immersioni in mezzo agli squali senza che alcuna gabbia si frapponga fra uomini e animali, una conferma del fatto che di così tremendo, nel comportamento di quei pesci, non c’è proprio nulla.

Basta agire con un minimo di buon senso per spingersi persino ad accarezzare alcuni di quegli esemplari senza temere di ritrarre il braccio privo della mano. All’esterno i visitatori possono ammirare lo spettacolo e imparare molte cose sul mondo degli squali.

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Altra iniziativa particolarmente apprezzata è il momento dell’allenamento e del pasto, che viene fornito agli animali ad orari fissi in modo che il pubblico possa ammirare le specifiche peculiarità del loro comportamento. Gli squali vengono puliti e successivamente ricevono da mangiare direttamente dalle mani degli istruttori, che dimostrano ai visitatori quanto infondate siano le storie sulla violenza predatoria di quei pesci.

Ci sono poi piscine tattili, in cui i bambini possono entrare direttamente a contatto con alcuni pesci e persino con piccoli squali, un parco giochi a tema studiato per avvicinare i più piccoli al magico mondo del mare.

Addirittura è possibile dormire con gli squali, un programma che prevede la permanenza all’interno della struttura durante le ore notturne per osservare ciò che gli squali fanno durante il sonno. Al Kattegatcentret si impara divertendosi.

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