Librerie, le 10 più belle del mondo

Gli appassionati di lettura e di libri sanno perfettamente quanto sia speciale l’odore dei libri antichi e di quelli appena stampati. Anche nell’era dell’ebook, infatti, i libri di carta e le librerie sono simboli di qualche cosa senza tempo e di tangibile, eccovi quindi le 10 librerie più belle del mondo secondo il quotidiano La Repubblica.

  • Livraria Lello, Oporto, Portogallo. Questa libreria storica nel centro della città di Oporto, in Portogallo, aprì all’inizio dell’Ottocento ed è nota per il suo stile Art Nouveau tutto curve e stucchi. Imperdibile durante una vacanza in Portogallo.
  • Libreria Acqua Alta, Venezia, Italia. Un nome italiano non poteva mancare nella lista delle 10 librerie più belle del mondo. La città di Venezia, fortissima nella tradizione dei primi stampatori e librai, vanta la meravigliosa Libreria Acqua Alta che, come cita anche la BBC, è “l’unica libreria sott’acqua”, o quasi. Infatti, la particolare collocazione di questa libreria costringe il suo proprietario a frequenti traslochi dei libri dal basso verso l’alto o viceversa. Uno spettacolo immancabile.
  • El Péndulo, Città del Messico, Messico. Questa libreria ha da poco celebrato il suo ventesimo anniversario e vanta persino un’offerta di 1000 libri gratis che devono essere però restituiti ad un altro spazio pubblico. In più, musica live, caffè interno e una fitta “vegetazione interna” sono i suoi segni distintivi.
  • El Ateneo, Buenos Aires, Argentina. Questa libreria argentina è una vera e propria icona della città di Buenos Aires. Allocata in un edificio dei primi del ‘900, il Teatro Grand Splendid, e poi riconvertito, 10 anni dopo, in un cinema e, infine, trasformato in una particolarissima area dedicata alla lettura e alla vendita di libri e dove gli ospiti possono assaporare il gusto della lettura su uno dei palchetti del teatro e sotto un immenso soffitto affrescato.
  • Polare, Maastricht, Olanda. Questa libreria è stata ricavata all’interno di una chiesa domenicana e realizzata dallo Studio Merkx+Girod (ora Merk X). Purtroppo la proprietà ha dichiarato bancarotta a febbraio ma lo store è ancora aperto grazie a una campagna di crowdfunding lanciata dal personale. Visitatela per farla sopravvivere!
  • Shakespeare&Company, Parigi, Francia. Aperta sulla Rive Gauche dal 1951 dall’americano George Whitman e gestita dalla figlia Sylvia fino alla sua scomparsa, tre anni fa, questa libreria è stata resa nota soprattutto dalle sue vecchie frequentazioni, Allen Ginsberg e William S. Burroughs, e – da sempre – è anche biblioteca. Inoltre, fornisce anche un servizio di pernotto per gli scrittori che si trovano a Parigi in transito.
  • 10 Corso Como, Milano, Italia. Un’altra libreria italiana e questa volta andiamo a Milano, sede di importantissime case editrici. La libreria 10 Corso Como si trova all’interno del complesso creato da Carla Sozzani e si è conquistata anche il decimo posto nella top ten della BBC.
  • Bart’s Books, California, Stati Uniti. Questa libreria si definisce “il più grande negozio di libri all’aperto del mondo” ed è nata nel 1964 per via del semplice desiderio di liberarsi di libri che Richard Bartinsdale non leggeva più. Una particolarità: una buona parte delle vendite avviene ancora secondo regole d’onestà e i passanti possono acquistare libri lasciando il denaro dovuto in una lattina da caffè.
  • Honesty Bookshop, Hay on Wye, Galles, UK. Questa piccola città al confine con l’Inghilterra è un luogo per librofili e che ospita da 25 anni un festival della letteratura. Una trentina di librerie animano le sue stradine ma quella più suggestiva è quella di Honesty Bookshop.
  • Librairie Avant-Garde, Nanijing (Nanchino), Cina. Ci potrà sembrare strano trovare una libreria che possa affascinare anche noi occidentali in Cina ma, a dirla tutta, è proprio così. Questa libreria, definita anche come “il più bel negozio di libri della Cina”, ha ereditato lo spazio di un parcheggio, già impiegato come rifugio antiatomico, e ora possiede quattro mila metri quadrati dedicati ai libri (soprattutto per expat).

Fonte: La Repubblica e BBC