Finlandia, il paradiso dello skateboard 

di Gianluca Ricci 

 

Nato in California negli anni Sessanta per consentire ai surfisti di allenarsi anche quando non era possibile uscire in mare, lo skateboard sta conoscendo una nuova rinascita, grazie alla passione di migliaia di giovani che lo praticano in tutto il mondo in tutte le condizioni.

Ecco perché stupisce fino a un certo punto che sia questa una delle attività preferite dei teenager finlandesi, mentre stupisce un po’ di più, ma forse nemmeno tanto, in considerazione dell’elevato livello di welfare raggiunto dal Paese scandinavo, che in tutta la Finlandia ci sia stata una vera e propria corsa alla realizzazione di skate park per assecondare questa mania crescente.

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Una corsa che ha portato le strutture distribuite un po’ in tutte le principali località a diventare una vera e propria attrazione, pubblicizzata addirittura dall’ente ufficiale del turismo.

Anche perché alcune delle location scelte per ospitarle risultano davvero suggestive e permettono di godere di splendidi panorami mentre ci si dedica alla propria attività preferita, tenendo conto soprattutto del fatto che in estate da quelle parti la luce fino a tarda sera regala ore e ore di divertimento supplementare.

Diverse le tipologie: in alcune città si è preferito sfruttare contesti già esistenti ma abbandonati, restituendoli a nuova vita, mentre in altre si è provveduto alla realizzazione di veri e propri campi da skateboard diventati subito leggendari fra i roller del Paese.

skateboard

Gli amanti di trick, free style e half-pipe non potranno esimersi dal visitare Helsinki e la sua regione, dove sono presenti ben 21 skatepark differenti, destinati a crescere con il passare del tempo. Una spanna sopra tutti l’area di Suvilahti, quartiere situato nella parte orientale della capitale: nei pressi della centrale elettrica è attiva una struttura realizzata autonomamente dagli skater locali, che dal nulla hanno creato quello che molti considerano il vero paradiso dello skate, tanto che è diventato il punto di riferimento per la realizzazione di strutture simili nel resto del Paese.

Ciò che il parco ha comportato è stata inoltre la nascita di iniziative collaterali che con il tempo si sono via via affermate e hanno iniziato ad uscire dai ristretti confini regionali, una fra tutte il Flow Music Festival di metà agosto, senza contare lo sviluppo dell’arte del graffito: migliaia e migliaia di metri quadrati di muri altrimenti destinati allo sgretolamento e all’abbandono sono diventati le tele su cui si sono esercitati tutti gli artisti urbani finlandesi in un tripudio di colori e allegria.

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Altro skate park di grande fascino è quello realizzato alla foce del fiume Aurajoki, a Turku: dove un tempo c’erano i cantieri che realizzavano navi, oggi scorrazzano velocissimi gli skater, che si cimentano in evoluzioni sempre più sbalorditive all’ombra delle vecchie gru.

Complemento indispensabile e irrinunciabile di qualsiasi parco per skateboard è però il grill: non ne esiste uno che ne sia privo, poiché quella della grigliata è un’abitudine tipicamente finlandese che si perpetua anche in mezzo alle acrobazie a rotelle.

Skater avvisato, dunque, mezzo salvato: nel caso in cui si decidesse di provare l’ebbrezza dello skateboarding in Finlandia, non ci si dimentichi di passare prima ad acquistare un paio di salsicce