I biscotti della fortuna: tutto quello che c’è da sapere

Sia che amiate o meno la cucina cinese, conoscerete di certo i famosissimi “biscotti della fortuna”.
Solitamente vengono portati al tavolo assieme al conto, e contengono un’aforisma, una frase, un proverbio, che – secondo la migliore delle tradizioni – dovrebbe allietare i giorni futuri, o, per lo meno, compiere il proprio dovere e portare fortuna! Ma quali e quanti sono i segreti di un “biscotto della fortuna”? Ebbene, non sono pochi, alcuni dei quali persino sorprendenti:

L’Origine
E’ sconosciuta e dibattuta: la cultura giapponese ne reclama la paternità, ma in realtà nessuno sa esattamente dove e come nascano i “biscotti” moderni. I primissimi “fortune cookies” sono stati serviti al San Francisco’s Japanese Tea Garden nel 1890, ma chi ne sia l’artefice originale ancora non è noto. David Jung, proprietario della Los Angeles’ Hong Kong Noodle Company ha sempre dichiarato di aver personalmente realizzato i primi biscotti nel 1918, mentre Seiichi Koto (proprietario di ristoranti a Los Angeles) sostiene di essere stato il primo ad avere l’idea di inserire nei biscotti gli aforismi.

La ricetta
In diverse regioni del Giappone si vendono, durante i festeggiamenti dell’anno nuovo, dei biscotti chiamati sujiura senbei, che – si dice – porteranno fortuna per i successivi 365 giorni. Anche in questo caso i biscotti nascondono una frase beneaugurale, e ricetta ed il sapore sono identici.

La Cina
Con questi biscotti non c’entra nulla…anzi. I “fortune cookies” vennero venduti per la prima volta in Cina solo nel 1989, come “biscotti americani della buona sorte”. Inutile dire che ebbero vita brevissima. Nel 1992 una compagnia cinese provò a riproporli sul mercato, ma senza successo. Oggi non ve n’è traccia.

La Produzione
Ne vengono realizzati oltre 6 miliardi l’anno. La più grande impresa produttrice è la Wonton Food, Inc. di Brooklyn (NY), con circa 4 milioni al giorno.

biscotti della fortuna

L’ingrediente segreto
Chiamati “biscottini da thè” fino alla fine della II Guerra Mondiale, vengono realizzati con un mix (di cui non ci è dato sapere le dosi)  di vaniglia ed olio di sesamo, cui viene aggiunto un ingrediente segreto.

La Forma e la sostanza
I “fortune cookies” iniziano la loro vita come semplici, sottilissimi biscotti rotondi, che vengono modellati attorno all’aforisma non appena usciti dal forno. Ogni biscotto contine circa 13gr di zuccheri, 8 gr di grassi e 24gr di carboidrati.

Gli aforismi
Il vice presidente della Wonton Food, Inc. (Donald Lau) si è sempre occupato personalmente della realizzazione e scrittura degli aforismi e dei proverbi … almeno fino al 1995, quando ha sofferto del “blocco dello scrittore”. Per questo la Wanton Food ha assunto uno “scrittore ufficiale”, il cui database personale ha già raggiunto i 25.000 bigliettini.