Come l’azienda può aiutare a gestire il binomio lavoro-vita privata

La società di oggi richiede sempre più spesso la necessaria separazione tra lavoro e vita privata. “Finirò di lavorare a casa” è una delle frasi più ricorrenti degli ultimi tempi. Ciò accade perché il lavoro occupa gran parte del tempo delle persone e in molti casi si estende oltre il dovuto, riducendo momenti dedicati allo svago e alla famiglia.

Questa tendenza è causa non solo di maggiore stress fisico ma anche di problematiche psicologiche a cui spesso non viene data la giusta rilevanza. Quando il pensiero del proprio lavoro diventa costante anche in orario extra-lavorativo, viene limitato il tempo da dedicare alla propria persona e alla famiglia, mettendo a rischio la separazione tra vita privata e professionale.

Coniugare vita privata e lavoro non è mai facile

Implementare il counseling aziendale per aiutare i dipendenti

Le aziende che hanno contrastato questo andamento offrendo maggior libertà ai propri dipendenti hanno riscontrato grandi giovamenti, tra cui la riduzione dell’assenteismo, il miglioramento dell’umore con conseguente innalzamento della produttività.

Le aziende da sole – tuttavia – non sono sempre in grado di dare ai dipendenti l’appoggio di cui hanno bisogno per potersi distaccare dal lavoro e affrontare la vita privata serenamente. Non si tratta solo di aiutare le persone a vivere una vita migliore, ma di affiancarle ed aiutarle a risolvere problemi che si possono presentare nel normale cammino della vita: assistenza ad un parente disabile, maternità, infortuni e qualsiasi altro problema possa influire negativamente sia sul lavoro che sulla vita personale.

Affidarsi a un servizio di counseling aziendale è la scelta migliore da fare per offrire sostegno ai propri dipendenti. Offrire loro la libertà di vivere serenamente, soprattutto in caso di problemi e condizioni particolari dovute a fattori esterni, è una delle chiavi del successo di questo progetto che sempre di più riscontra un’effettiva validità sul campo.

Nuove tecnologie per aiutare i lavoratori a gestire lavoro e vita privata

Negli ultimi anni le pratiche di welfare aziendale sono aumentate grazie al sostegno di specialisti come psicologi, counselor, specialisti che offrono al lavoratore un aiuto per vivere la propria vita più serenamente.

Oltre all’introduzione di pratiche di welfare aziendale, oltreoceano, molte grandi aziende si stanno organizzando al fine di offrire un miglior benessere complessivo ai propri dipendenti. Alcune di queste hanno introdotto programmi finalizzati a scoraggiare i dipendenti a portare a casa i dispositivi elettronici usati sul luogo di lavoro dopo la fine dell’orario d’ufficio. Niente tablet, smartphone o portatili aziendali a casa per mettere fine allo stress e alle preoccupazioni. A questo proposito è nata anche un’App che l’impone l’obbligo di mantenere i profili di lavoro e quelli privati totalmente separati.

Questi programmi, se attuati parallelamente al supporto di professionisti, sono in grado di offrire maggiore benessere tanto al lavoratore quanto all’azienda, che ne esce vincitrice in qualsiasi caso.