Beni storici e culturali: come vengono conservati nel tempo?

Il nostro Paese è ricco di beni storici e culturali. Secondo l’Unesco, infatti, l’Italia è la nazione con il maggior numero di siti patrimoni dell’umanità, ovvero 58. A questi si aggiungono tutti i tesori custoditi nelle piazze, nelle biblioteche e nei quasi quattromila musei territoriali che si moltiplicano se andiamo a sommare anche le opere dei collezionisti.

È ovvio che un tale patrimonio debba essere tutelato e preservato… ma in che modo? Quali soluzioni esistono per conservare nel tempo un bene antico e delicato come un’opera letteraria, un dipinto ecc.?

La conservazione in formato digitale

Ad oggi una delle migliori soluzioni introdotte dalla tecnologia sembra essere quella offerta da aziende specializzate in servizi di digitalizzazione archivi storici dei beni culturali. Il loro operato consiste nel duplicare il bene originale in formato digitale attraverso macchinari innovativi e sofisticati tra cui figurano scanner planetari, scanner rotativi di grande formato, scanner piani e scanner rotativi professionali.

Questi macchinari possono essere considerati, a pieno titolo, come i migliori alleati dei beni culturali proprio perché li replicano fedelmente senza danneggiarli. In questo modo l’organizzazione preposta alla tutela del bene scannerizzato si potrà occupare di conservare nel migliore dei modi l’originale. Il formato digitale, invece, potrà essere fruito liberamente e consultato senza il rischio di danneggiamenti, furti o deterioramenti.

Perché digitalizzare archivi storici e artistici?

Si tratta di un vantaggio non indifferente che, peraltro, apre la strada a numerose soluzioni di consultazione pubblica, anche da remoto. È ovvio che nessuno sguardo dal vivo dinanzi l’opera vera e propria potrà mai essere sostituito dalla visione di un bene culturale attraverso lo schermo. Tuttavia, in questo modo è possibile contribuire alla conservazione dei nostri preziosi beni culturali nel tempo e, soprattutto, avere accesso a opere che, forse, non avremmo mai potuto visionare in forma originale.

La conservazione vera e propria dei beni culturali, infatti, segue precise tecniche in base al tipo di materiale da trattare. Affreschi e dipinti prevedono una serie di attenzioni che riguardano la conservazione dei tratti di colore nel tempo e vengono restaurati da esperti tramite materiali e tecniche molto costose. Anche i beni d’altro genere tangibile come drappeggi, suppellettili e sculture seguono precise logiche fondate sul tipo di materiale.

Conservazione e tutela: tutti i processi

Possiamo dire che la tutela dei beni culturali si componga di due fasi, una di conservazione e l’altra di restauro. Esporre tesori antichi a luci, condizioni ambientali sfavorevoli e altri agenti esterni potrebbe danneggiarli irrimediabilmente. Ecco perché con i servizi di digitalizzazione si risolve il problema alla radice, tendendo al sicuro e ben custoditi i beni culturali e offrendo alle persone la possibilità della libera consultazione del formato digitale.

I device professionali con i quali è possibile scannerizzare beni culturali di ogni sorta sono pensati per eseguire una riproduzione fedele e non invasiva. Il servizio viene erogato da aziende specializzate che lavorano direttamente in loco e che dispongono di laboratori appositi per il trattamento di beni storici più delicati da maneggiare.

Grazie all’innovazione in questo campo, infine, è possibile anche scannerizzare qualsiasi materiale storico o antico per creare archivi digitalizzati, essenziali per garantire una miglior conservazione e amministrazione.