A 21 anni ha già visitato 196 paesi: Lexie è da Guinness

di Enza Petruzziello 

Che cosa spinge una ragazza giovanissima a girare il mondo? La passione per le sfide. Lei è Lexie Alford ed è destinata ad entrare presto nel Guinness dei Record come la più giovane persona ad aver già visitato tutti e 5 i continenti. L’ultimo posto dove è stata, il 31 maggio, è la Corea del Nord, paese che le mancava per completare il suo giro del mondo.

Californiana, 21 anni, Lexie sta ancora presentando tutte le prove al Guinness World Record. L’obiettivo è battere il Guinness World Record di James Asquith, che ha ottenuto il titolo nel 2013 all’età di 24 anni e unirsi ad altri viaggiatori, come Cassie de Pecol, che ha battuto il Guinness World Record per essere stata la donna più veloce a visitare ogni Paese.

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I suoi genitori sono proprietari di un’agenzia di viaggi, il che – inutile nasconderlo – l’ha avvantaggiata. La sua impresa, nata inizialmente come una sfida è diventata poi un messaggio per tutta l’umanità. Certo, immaginare che una ragazza così giovane abbia già visitato 196 Paesi è quasi impensabile. Eppure è successo.

Dalla Cambogia a Dubai, dall’Argentina all’Egitto, i primi viaggi di Lexie iniziano da bambina, insieme ai suoi genitori. «Viaggiare è stata una parte della mia vita da prima che io abbia memoria», racconta.

Nel 2016, Lexie ha iniziato a fare sul serio lavorando alla sua missione di viaggiare in ogni singolo Paese del mondo. Non ha voluto, come spesso accade, aspettare di essere più grande o in pensione per scoprire le meraviglie del mondo.

L’idea le è venuta dopo essersi resa conto, a 18 anni, di aver visitato 72 Paesi. Perché non continuare e cercare di battere il record? Ci tiene a precisare che i suoi viaggi sono autofinanziati. Nonostante gli accordi e le campagne con qualche brand lungo il percorso, non ha mai avuto uno sponsor ufficiale. Il denaro che ha risparmiato le ha permesso di andare avanti per il primo anno e mezzo dei suoi viaggi.

Oggi lavora come consulente di viaggio nell’agenzia della famiglia quando è in California, e anche come fotografa e blogger mentre è in viaggio.

I posti che preferisce? Quelli lontani dalle solite mete turistiche. Paesi insoliti e spesso pericolosi ma che accendono la sua curiosità. «Ho vissuto molta più bontà e bellezza naturale in luoghi come Pakistan e Venezuela che in destinazioni più famose».

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Non sono mancate le difficoltà, in particolare nell’Africa centrale e occidentale a causa dei visti complicati, delle poche infrastrutture per il turismo, delle barriere linguistiche e degli alti costi per viaggiare in sicurezza. In  Sud Sudan, Somalia, Africa Centrale, Mali, Ciad e Papua Nuova Guinea è stata solo 2-3 giorni proprio per la mancanza di mezzi per una sicurezza adeguata.

Un’altra sfida per Lexie è stata poi raggiungere l’ultimo Paese della sua lista, la Corea del Nord. Dopo mesi e mesi a cercare di aggirare il divieto di viaggio per gli Stati Uniti, è riuscita finalmente ad avere la possibilità di andare in Corea del Nord a maggio grazie ad una scorciatoia. Secondo le linee guide dal Guinness World Record, infatti, visitare il lato nordcoreano delle sale conferenze della leggendaria “Casa Blu” si qualifica come visita in Nord Corea.

Nel suo futuro? Altri viaggi perché come lei stessa dice: «Non si può restare senza bei posti da visitare».

Per seguire le avventure di Lexie questo è il suo profilo Instagram

www.instagram.com/lexielimitless/?hl=it.