Anno all’estero: dieci buoni motivi per farlo

Da anni per i ragazzi delle superiori esiste la possibilità di fare il cosiddetto “anno all’estero”, per frequentare la scuola di un altro Paese. Solitamente si tratta della quarta superiore e sicuramente si è troppo giovani in terza superiore per prendere una decisione del genere a cuor leggero. Tanti i dubbi, tante le perplessità. Per questo motivo, dopo aver ascoltato decine e decine di testimonianze, abbiamo stilato una lista di buoni motivi per dare la spinta necessaria.

Si impara una lingua straniera

Sarà anche la cosa più scontata, ma è la più utile. Sapere le lingue straniere oggigiorno è fondamentale, una risorsa senza la quale si possono trovare sbarrate molte porte. Nessun programma formativo come l’anno all’estero vi offrirà mai una full immersion tale da arrivare a conoscere perfettamente una lingua in così poco tempo.

Il vocabolario della lingua che si impara è vastissimo

Poiché si deve frequentare una scuola superiore, si è obbligati a seguire tutte le materie tradizionali. Così facendo si apprendono vocaboli relativi a tanti contesti diversi. Questo è un vantaggio che un Erasmus o un qualsiasi altro scambio universitario non può dare.

Ci si confronta con una cultura diversa

Se siamo capaci di vivere la diversità come una grande ricchezza, allora il confronto quotidiano con una cultura differente si rivelerà una fantastica esperienza in grado di cambiarci la vita.

Ci si crea una seconda famiglia

Un anno è lungo, e passarlo come componente a pieno titolo di una famiglia ospitante finisce per creare inevitabilmente dei legami speciali duraturi nel tempo.

La famiglia ospitante ti porta in vacanza!

Si ha la possibilità di visitare posti a cui magari non si aveva mai pensato e si ha un’occasione in più per rafforzare i legami con la famiglia ospitante.

Si arricchisce il curriculum

Aver trascorso un anno all’estero è sintomo di intraprendenza e voglia di fare, qualità sempre apprezzate in ogni campo.

È un’esperienza che fa crescere e maturare

L’anno all’estero, anche se all’inizio mette in difficoltà, si rivela sempre fondamentale nella formazione di una persona. È la prima grande sfida che si è chiamati ad affrontare.

Offre la possibilità di fare materie alternative

In America può capitare il corso di falegnameria, in Oriente le arti marziali, in Germania euritmia. Ogni Paese offre almeno una materia che in Italia non si può trovare.

Si diventa più flessibili

Sperimentare un approccio didattico differente non fa che migliorare le nostre capacità d’adattamento. Dunque recuperare in quinta superiore gli argomenti persi, seppur difficile, non sarà impossibile.

I professori ti aiutano

Salvo rarissimi casi, i professori tendono ad appoggiare esperienze del genere e a mostrarsi collaborativi e disponibili dopo il ritorno in patria. Questo significherà ricevere aiuto prezioso e poter affrontare serenamente il recupero.