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Il viaggio del pensatore Mateusz Waligora

meditare in solitaria

Un giovane giornalista ha intrapreso un viaggio in solitaria per immergersi nella meditazione

Dalla Polonia alla Bolivia per attraversare il Salar de Uyuni e sfuggire al trambusto della vita moderna. Il Salar de Uyuni è con i suoi 10.582km2 uno dei più grandi deserti di sale al mondo e si trova ad oltre 6500 metri d’altezza, sull’altopiano andino del Sud.

Il giovane Mateusz, giornalista polacco, ha raccontato di amare moltissimo i deserti, sia perchè sono luoghi di pace e tranquillità, ma soprattutto per gli splendidi panorami che regalano, e che la maggior parte di noi non conosce. “Possono sembrare luoghi monotoni – racconta – ma per me sono invece una continua scoperta. Le albe ed i tramonti che riflettono la luce sulle distese di sale, creano dei colori e delle luci davvero uniche, che non mi stancherei mai adi ammirare”.

E sebbene a molti l’impresa possa risultare difficoltosa per il fatto di non avere altra compagnia se non la propria, Mateusz ama stare da solo, anzi, prosegue “I deserti sono fatti per essere attraversati in solitaria: non c’è niente di più bello del silenzio profondo che accoglie tutti i sensi umani. L’unico rumore sono i passi che rompono (in questo caso) la crosta di sale, e che diventano il ritmo delle tue giornate, fino a quando, con il passare dei giorni, i pensieri rallentano, si calmano, e ci si trova in uno stato di meditazione e contemplazione quotidiano“.

Mateusz ha attraversato il Sahara, la Patagonia, Atacama, il Gran Deserto Sabbioso ed il Tanami, in Australia, ed ha ammesso che il pericolo maggiore sono le tempeste “Se il tempo peggiora non ci sono rifugi, nè vie di fuga. Sei da solo, nel deserto, e devi affrontarlo. Nel Salar la temperatura è scesa spesso sotto i -15°: per questo bisogna essere ben cosapevoli e preparati sin dall’inizio del viaggio”.

Per raccontare il suo viaggio Mateusz ha usato un tripode ed un timer per scattare le splendide foto dell’impresa.

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