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I 12 libri sul cicloturismo da non perdere

Viaggi in bici

Viaggi in bici: 12 libri sul cicloturismo

Se siete dei cicloturisti appassionati di lettura, o se vi piace conciliare dei momenti di attività fisica intensa, con delle pause di relax, magari in compagnia di un buon libro sul mondo dei viaggi in bici, siete nel posto giusto!

Che siate dei professionisti o dei semplici appassionati della bici, vi suggeriamo di ritagliarvi dei piccoli momenti tutti per voi, durante le pause nel corso della giornata, in occasione del weekend o proprio nei momenti di relax delle vostre vacanze, per leggere in tutta tranquillità e comodità alcune simpatiche e affascinanti storie di cicloviaggiatori del presente e del passato, che potranno regalarvi non solo momenti piacevoli di lettura, ma anche nuovi spunti, consigli utili e nuove ispirazioni per il futuro. Active Sport Tours, tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi e tour in bicicletta, ha stilato per voi la classifica dei 12 libri sul cicloturismo che vale la pena leggere almeno una volta nella vita. Uno per ogni mese dell’anno, in modo da regalarvi un posto tutto per voi, dove potrete rifugiarvi in qualsiasi momento.

La bicicletta è simbolo di libertà e indipendenza. Ma cosa ce ne facciamo della libertà se non ci interroghiamo su noi stessi? La bici permette di liberarci degli ingombri materiali per tuffarci nella riflessione, per solleticare e comprendere i pensieri, sviscerare i sentimenti e capire l’essenza stessa dell’esistenza. Un giro in bici è un’occasione per visitare luoghi nuovi con occhi inediti, ma anche per vivere intensamente e capire noi stessi fin nel profondo. Un testi dedicato a chi ama riflettere.

Che cos’è la bicicletta? Quello che viene definito banalmente un mezzo di trasporto ha in realtà un valore sociologico ben profondo e sempre più nitido. Da simbolo di rinascita e ricostruzione, tipico del secondo dopoguerra, la bicicletta è oggi emblema di democrazia, uguaglianza ed eco sostenibilità. L’autore analizza in modo lucido la nuova epica dei ciclisti, dove la bici tende ad annullare le differenze sociali, facendosi fautrice di uguaglianza, democrazia e sostenibilità, grazie a ritmi di vita a misura d’uomo. Tutto questo consente la trasformazione degli spazi urbani in luoghi inediti, vivibili e pieni di speranza.

In questo volume, Bairo spiega ai cicloturisti come organizzare da soli un viaggio in bici, originale e sicuro, abbandonando i classici percorsi solitamente battuti dalla massa dei visitatori in bici. All’interno del libro infatti sono contenuti consigli utili e pratici su tutto quello che c’è da sapere per chi vuole girare il mondo con questo sano ed economico mezzo. Dalla scelta del tipo di bici gli accessori da portarsi dietro, senza dimenticare naturalmente anche i consigli utili per godersi appieno la vacanza sulle due ruote. Un vero e proprio vademecum antistress per recuperare, attraverso un mezzo economico e semplice, la propria salute fisica e mentale.

Il protagonista di questo romanzo è Alberto, che non si è mai deciso a prendere la patante preferendo la bicicletta all’automobile. Viaggia in bici da quando è adolescente e ha percorso migliaia di chilometri sulle due ruote a pedali, avendo così l’occasione di vedere i paesaggi e i luoghi con occhi diversi, di riflettere, scambiare pensieri e parole con persone sconosciute, regalandosi sempre quell’estrema sensazione di libertà tipica dei viaggi in bici. In questo libro sono contenuti 365 pensieri e piccoli riflessioni sulla bicicletta, uno per ogni giorno dell’anno, per capire a tutto tondo ciò che rappresenta.

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Spostarsi in bicicletta è un toccasana per se stessi, perché permette di fare movimento in modo gratuito, e per l’ambiente. La bici non inquina, fa risparmiare e rende più sereni, ma una serie di luoghi comuni e alcune convinzioni ne impediscono l’utilizzo diffuso. Questo libro offre la soluzione con i suoi 25 divertenti identikit, dalla mamma al manager, dal pigro di turno al pendolare, che illustrano ad ogni profilo come trovare il mezzo più adatto alle proprie esigenze e godersi finalmente il viaggio in bici.

Il libro offre una serie di interessanti riflessioni di un gruppo di ciclisti-filosofi, atleti del pensiero, che amano spostarsi in bicicletta. La bici è un mezzo per leggere e riflettere in modo profondo sulle piccole cose della quotidianità, ma anche per imparare a leggere dentro noi stessi, di prenderci il nostro tempo e tornare così a ritmi umani e naturali. La pedalata consente di risolvere in modo semplice i problemi che ci affliggono e di leggere diversamente la realtà. Perché andare in bici permette di ascoltare solo il battito del nostro cuore e allo stesso tempo consente di apprezzare il percorso, il vento, l’aria che respiriamo, i colori di ciò che ci circonda, tentando di tagliare il traguardo della felicità.

Attraverso dei racconti di vita vissuta e le sue esperienze personali, l’autore del piccolo trattato evidenzia tutti i benefici pratici della bicicletta: da quelli economici a quelli logistici. Ma non è tutto, perché Tronchet mette in evidenza anche il significato intrinseco della bici, che diventa così simbolo di libertà e benessere non solo fisico, ma anche spirituale. La bicicletta diventa emblema di armonia, specie con il mondo dei pedoni, ma contrasta nettamente con l’universo degli automobilisti, che si distinguono con i loro assordanti clacson e con i loro motori altamente inquinanti. Un libro, insomma, dove poter trovare facilmente tanti buoni motivi per convertirsi al mondo della bicicletta.

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Scritto qualche anno fa, questo libro è diventato il simbolo di una intera generazione di cittadini che si sono convertiti alla bicicletta e alla mobilità sostenibile in città. Nel testo, il celebre blogger americano BikeSnobNYC riassume il suo credo di amante delle due ruote e propone – grazie al supporto di tantissime illustrazioni – un manuale semplice, comprensibile, ma allo stesso tempo esaustivo, su tutto ciò che occorre sapere per diventare degli autentici ciclisti. Dalla storia della bici alle regole da conoscere per sopravvivere nelle grandi città, dalla classificazione e identikit dei ciclisti-tipo ai consigli per una manutenzione di base. In conclusione, anche una serie di regole – per automobilisti e non ciclisti – per comportarsi correttamente con gli amanti della bici.

Le storie, i racconti e le osservazioni che troverete in questo libro sono il frutto delle esperienze personali dell’autore, Claude Marthaler. Dopo aver compiuto il giro del mondo in bici, durato ben sette anni, e aver scalato le montagne più alte sempre sulle due ruote, l’autore tira le somme e racconta il mondo visto da un sellino: dalle numerosissime persone conosciute alle avventure vissute, dai luoghi scoperti ai desideri realizzati, dalle illusioni alle delusioni. La bici, che l’autore considera come il prolungamento del proprio corpo, è lo strumento più semplice per liberare la mente dai pensieri, per respirare in serenità e per lasciarsi avvolgere e guidare dalle sensazioni.

Tra aneddoti storici e consigli pratici, i due autori italiani raccontano il mondo della bicicletta a 360 gradi. Partendo dalla storia di questo mezzo di locomozione, rimasto sostanzialmente immutato nei secoli, Pozzo e Maccarana, narrano aneddoti, storie, mode e tendenze sul mondo della bicicletta. Senza però dimenticare l’aspetto pratico. Accanto alle storie e alle riflessioni, infatti, troverete un piccolo e semplice manuale di officina – completo di illustrazioni pratiche – per poter imparare a riparare la bici, rimetterla a nuovo e restaurarla, dandole così una nuova vita.

La storia è realmente accaduta: Annie, una giovane ebrea lettone emigrata negli Stati Uniti, sposata e madre di tre figli, è una ragazza qualunque senza grandi pretese, fino a quando qualcuno decide di sfidarla dicendole che “nessuna donna è in grado di compiere in quindici mesi il giro del mondo”. Punta nell’orgoglio femminile, decide di partire da Boston in bicicletta, portando solo un cambio e una revolver, per compiere il giro del mondo in bici. Arriva fino in Cina, passando per Parigi, Gerusalemme e Singapore, e tra mille disavventure e difficoltà torna negli Usa, dove viene accolta come eroina, simbolo della lotta per le pari opportunità. Annie racconta la sua storia e diventa giornalista di successo, ma dopo la sua morte, nel 1947, la sua vicenda viene a lungo dimenticata, fino a quando l’autore del libro, pronipote della protagonista, decide di raccontarne la storia.

Questo libro è sicuramente il più affascinante dei dodici. Scritto in prima persona, narra la vera storia dell’autore, che – dopo un sogno coltivato per cinque anni – decide di partire da Brescia per raggiungere l’Australia in bicicletta. Un’impresa che si rivela non solo un viaggio nel mondo, ma anche nello spirito, in grado di regalare al protagonista un grande senso di libertà e serenità. Il lettore – trascinato nel racconto e nei luoghi attraversati dall’autore – potrà salire e affrontare le salite turche e la neve del Pamir, affronterà le guardie di frontiera, supererà i 7000 chilometri di strade della Cina, passando dal deserto alla giungla tropicale, per arrivare fino a Melbourne. L’ultima sfida folle? Restare lì per non tornare mai più a casa, all’insegna della conoscenza e della totale libertà.

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