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I 10 monumenti storici più belli di Spagna

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Monumenti: i 10 più belli di Spagna

La Spagna è un vero e proprio museo architettonico. Pochi paesi al mondo, infatti, riuniscono così tanti edifici appartenenti a diversi stili architettonici. Passeggiare per qualunque città di Spagna è come attraversare il tempo: una vera mecca, i cui monumenti sono stati considerati “pionieristici”, dato che al tempo in cui furono costruiti se ne pensava impossibile la realizzazione.

Gli scrittori arabi erano soliti comparare Granada ad una grande corona, nel mezzo della quale sorge un vero e proprio diadema: la Alhambra. Di stile prevalentemente nazarì, questo monumento è una vera e propria sovrapposizione di epoche e stili architettonici. Originariamente costruita nel 889, in pieno Medio Evo, venne sfacciatamente ignorata fino alla conquista araba. I musulmani salvarono l’edificio dalla rovina, convertendolo nello splendido gioiello architettonico che è oggi. Chiare sono le influenze bizantine: gli artisti che realizzarono questo monumento svilupparono uno stile del tutto nuovo, visibile nei capitelli, negli archi, nei dettagli decorativi e nei soffitti. Quando i cristiani presero il controllo di Granada diverse parti del castello vennero alterate: si eliminarono dettagli arabi per far posto a decori rinascimentali. La bellezza di questo luogo è ancora mozzafiato.

Un’altra opera, splendida, ispanomusulmana. Si dice, infatti, che per la costruzione dell’Alhambra si sia preso a modello i magnifici dettagli della Moschea di Cordoba. La costruzione di quest’edificio religioso, di stile omeya si iniziò nel 785, dopo l’invasione musulmana e continuò per tutto il tempo della dominazione araba. Una volta tornata la cittaà in mano ai cristiani, iniziarono le modifiche e le “aggiunte”. Nel 1500 circa venne incorporata una Basilica rinascimentale, facendo poi della Cattedrale e della Moschea un edificio unico. A tutt’oggi la Mosche rappresenta una costruzione senza divisioni, ne’ fisiche ne’ spirituali: due mondi opposti, sotto molti aspetti, che convivono in una perfetta armonia, con una complementarietà architettonica unica.

Una delle migliori opere civili della storia. L’imponente acquedotto che i Romani costruirono nel I secolo, e che veniva utilizzato per trasportare l’acqua dalle fonti di montagna fino alla città. L’acquedotto segoviano è formato da 166 archi, ed è lungo 15km. Una meraviglia d’ingegneria civile, che attraversa la campagna e la città e che, nonostante le guerre e di conflitti, è rimasto praticamente intatto. Nel 1992 il comune di Segovia decise di proibire il passaggio del traffico sotto l’acquedotto, perchè le vibrazioni stavano danneggiando la struttura.

La Sagrada Familia è l’opera (da lui lasciata incompiuta,ma oggi terminata) dell’ architetto modernista per eccellenza, Antoni Gaudì…ma in realtà è molto più di questo: è il monumento spagnolo più visitato dai turisti. Questo imponente tempio deve molto splendida e riccamente decorata facciata della Nascita, ma anche all’interno, cosi simile ad un bosco di colonne che si tingono dei colori più diversi, a seconda di come il sole si riflette sulle vetrate e sulle finestre.

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La facciata della Cattedrale si ispira a quelle di Parigi e Reims, ed è considerata come una della più importanti manifestazioni scultoriche del Gotico Castigliano. Da non perdere la Capilla del Condestable, in stile gotico isabellino e la scala dorata, con la tomba del Cid Campeador e Doña Jimena .

La Cattedrale di Toledo è l’opera maestra del Gotico spagnolo. Si dice sia costruita sui resti di quella che era la Moschea di Toledo, di cui all’inteno sono visibili alcune vestigia. Bella la colonna araba incassata nella Cappella di Santa Lucia, i marmi che decorano la parte esterna del coro, gli archi intrecciati di stile arabeggiante e la trifora della Capilla de Mayo.

Un vero pezzo di storia: si tratta, infatti, delle mura di cinta meglio conservate al mondo. La m uraglia di Avila venne costruita tra il XI ed il XIV secolo per prevenire gli attacchi musulmani. E’ possibile percorrere a piedi i 3km di mura esterne, che la sera vengono illuminati.

Il Teatro Romano de Mérida è il monumento più antico di Spagna. La sua costruzione è databile al 16 a.C quando qui viveva la Colonia Iulia Augusta Emerita. Con la caduta dell’Impero Romano il teatro cadde in disuso, e rimase addirittura sepolto fino al 1910, riscattato da uno studio archeologico. Oggi questo teatro ospita ogni anno il Festival Internazionale di Teatro Classico di Merida.

Da non perdere la facciata principale, quella dell’ Obradoiro: di qui si salgono le scale che si aprono sui una splendida panoramica della Cattedrale, dalla Storia della Salvezza all’ Altare Maggiore. Sotto la cripta si nasconde, pero’ la vera meta del Camino: le mura dell’antica tomba dell’Apostolo Santiago, con al centro l’urna contenente i suoi resti. La porta meridionale della Cattedrale regala un segreto nascosto nella facciata: un Crismón, simbolo di Cristo, le cui lettere sono al contrario. Qui l’Alfa diventa Omega e viceversa: la fine diventa principio, la meta del Camino diventa quindi l’inizio di un nuovo cammino, di una nuova vita che inizia. Una Cattedrale piena di simboli e simbolismo.

Incanto, atmosfera esotica: questo si respira davanti all’ Alcázar. Questo palazzo dalle splendide mura, è un vero caleidoscopio di stili. Il Patio de las Doncellas, el Salón de Embajadores, los baños, el Jardín de los Poetas o la Sala de los Tapices rappresentano, praticamente tutti gli stili architettonici della storia (dal Gotico all’Arabo, al Mudejar al Rinascimento, fino al Barocco). Testimone di attacchi vichinghi, guerre (tra cui la Guerra Civile), nascite di sovrani, il palazzo è andato ingrandendosi ed adattandosi alle epoche storiche vissute, arrivando oggi ad essere un vero gioiello d’architettura.

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