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2018: ecco le cinque città Europee dove conviene espatriare

2018: ecco dove espatriare per studio o lavoro

L’Europa sta assistendo ad un processo di espatrio che, per la prima volta, si dirige verso l’est. I paesi dell’est, infatti, dal 2015 sono diventati luoghi ideali per trasferirsi, sia per la qualità della vita, che per le possibilità di lavoro, il divertimento e la sicurezza. Per quest’anno dimenticatevi Londra, Dublino o Berlino, ecco quali sono le cinque città europee migliori dove espatriare nel 2018.

EINDHOVEN (PAESI BASSI)

Ovvero il segreto meglio custodito dei Paesi Bassi, ed il nuovo centro dell’Europa Occidentale. Raggiungibile facilmente da Amsterdam, Bruxelles e Dusseldof, la città di Eindhoven propone una qualità di vita invidiabile, e le spese fisse (come l’affitto) sono ancora molto accessibili. Per i giovani che hanno voglia di fare carriera è il posto ideale. Qui infatti si trovano moltissime multinazionali, dove si parla principalmente inglese, che offrono diverse opportunità di carriera: ottima scelta per imparare bene una lingua mentre si lavora. Anche per chi vuole iniziare una propria attività ci sono buone notizie: scordatevi tutta la burocrazia che potreste incontrare in Germania, Italia o Francia. Nel 2017 Eindhoven partecipò all’European City of the Year (un progetto realizzato da architetti urbani, architetti, e specialisti nei settori dei servizi e del commercio ed istituito dall’Academy of Urbanism), e fu superata solo da Copenhagen.

TALLIN (ESTONIA)

Tallin è una vera e propria sorpresa…piacevole. Come vestigia dell’antico blocco sovietico la città è ancora accessibile per quel che riguarda l’acquisto o l’affitto di una casa ed il costo dei servizi primari, anche se i prezzi iniziano, in generale, a salire. Tallin oggigiorno rappresenta un po’ una start-up, con un’invidiabile bagaglio di cultura e storia. Non solo: Tallin primeggia in Europa con il programma digitale di e-residency, un progetto che ha portato oltre 10.000 imprenditori europei a stabilire la sede delle proprie aziende in Estonia per poi poterle dirigerle da qualunque altra parte nel mondo.

LIPSIA (GERMANIA)

Un’ottima alternativa a Berlino. Ottime scuole, aziende, cultura, sviluppo tecnologico…ovvero una delle migliori economie tedesche. Per tutti questi motivi Lispia è stata soprannominata proprio “La nuova Berlino”: è una città ricca di arte, ha un’ottima università ed una scuola internazionale, e le connessioni con le principali città dello stato sono ottime. Non è ancora stata “realmente” scoperta, quindi i prezzi degli affitti, ad esempio, sono ancora ottimi ed accessibili ed è anche per questo che molti studenti tedeschi la scelgono come sede di studio. Insomma: la qualità di vita tedesca ad un prezzo accessibile.

VIENNA (AUSTRIA)

Sicuramente comparabile a Berlino, Vienna è molto più accessibile di altre capitali come Londra o Parigi, e, nei diversi studi, è sempre tra le città con la migliore qualità della vita in Europa. Università prestigiose e sedi di multinazionali (come IBM, EasyJet…) hanno reso indispensabile quella che oggi è definita come una delle migliori reti di trasporto pubblico d’Europa.

BUCAREST (ROMANIA)

Il futuro è qui, in Romania, tra Sofia, Skopje e Bucarest. Bucarest, in particolare, sta vivendo il boom tecnologico in questi anni. Non solo qui hanno sedi la Microsoft ed altre importanti compagnie americane, ma qui si è realizzato un bel progetto: lo START-UP Advantage, una partnership tra EY e TechHub Bucarest che vuole dare impulso alle Start-up, offrendo consulenze gratuite su finanziamenti, project managing e pubblicità. I contro sono ancora l’alta corruzione ed il fatto che l’inglese non sia ancora parlata dappertutto.

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