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Benagil non é una spiaggia, ma una cattedrale di roccia

vacanze portogallo

Benagil: una delle piú belle spiagge dell’Algarve

 

Spiagge al mondo ce ne sono tante: rocciose, sabbiose, isolate, frequentate, di mare, di lago, di oceano, di fiume, di torrente. Tante da accontentare qualsiasi tipo di gusto: l’importante è amare l’acqua e il messaggio di calma che essa trasporta nel suo sciabordio.

Ma ce ne sono alcune che possono essere sicuramente considerate… trasversali, nel senso che, grazie alla loro conformazione, al colore delle loro acque, allo sbalorditivo scenario naturale che le circonda riescono ad accontentare le aspettative di tutti.

Sarà perché alla fine ognuno ha dentro di sé uno stereotipo a cui cerca di tendere naturalmente anche quando sceglie la settimana di mare in piena estate, sarà perché alla fin fine ciò che conta è ricevere sensazioni piacevoli e positive, fatto sta che tutti coloro che hanno avuto la fortuna di mettere piede nella grotta di Benagil ne sono usciti migliori: non può che essere così, viste le caratteristiche della spiaggia dell’Algarve, nel sud del Portogallo.

Benagil, a dire il vero, è il piccolo villaggio di pescatori nei pressi del quale essa si trova, tra Carvoeiro e Armação de Pêra, a circa due ore di macchina a sud di Lisbona, ma per sua fortuna non è raggiungibile via terra: per godere della sua sconfinata bellezza è infatti necessario dotarsi di un’imbarcazione, anche perché gettarsi a nuoto nelle acque dell’oceano non è mai un’ottima idea, anche se si è nuotatori provetti, visto che le correnti sottomarine possono giocare brutti scherzi.

Purtroppo il turbo turismo degli ultimi anni sta creando qualche problema di sovraffollamento anche da quelle parti e, soprattutto in altissima stagione, non è raro assistere a scene da far west fra i tanti che provano ad assaporarne il fascino spingendosi al suo interno.

Già, perché la sua conformazione del tutto originale impedisce il sovraffollamento: si tratta in poche parole di un lembo di sabbia contenuto all’interno di una enorme cavità aperta al mare attraverso due maestosi archi di pietra. La sua specificità è data dall’apertura circolare di una ventina di metri di diametro formatasi dopo un crollo fortuito.

Da essa penetra nella grotta la luce del sole come la luce del sole penetra in una cattedrale dal suo rosone, un effetto fra il magico e il mistico, soprattutto se a goderlo si è fra i pochi che sono stati in grado di spingersi fino alla sabbia che si trova al di sotto, bagnata da un mare davvero cristallino. Si tratta dei cento metri di spiaggia che i portoghesi hanno subito battezzato come i più belli del mondo, anche se classifiche simili rischiano di lasciare il tempo che trovano, visto che inevitabilmente restano influenzate dai gusti di chi le stila.

Se non è la più bella del mondo, però, poco ci manca. Difficile che lo resti a lungo, se anche da quelle parti si ripeteranno le scene che hanno costretto i thailandesi a chiudere a tempo indeterminato la spiaggia di Maya Bay, invasa dai turisti a caccia di sensazioni hollywoodiane visto che lì era stato ambientato il film “The beach” con un giovanissimo Leonardo Di Caprio.

La speranza è che, non essendoci stato girato ancora nessun film, la folla si riversi verso altre mete più video friendly.

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